mercoledì 18 febbraio 2015

Il messaggio pubblicitario: questo conosciuto sconosciuto

Sempre più spesso si ricorre come veicolo pubblicitario al volantino o al manifesto. Essi consentono con costi esigui di arrivare ad una vasta platea di potenziali clienti.
Non tutti sanno però che nella ideazione e nella costruzione di tale messaggio vanno tenute in considerazione delle nozioni oltremodo importanti che vanno oltre anche al messaggio vero e proprio che tramite il volantino o il manifesto vogliamo veicolare.
Come è fatto allora un volantino o manifesto pubblicitario?
In sostanza esso è composto dai seguenti elementi che di seguito andiamo ad analizzare:

  • Visual: immagine, soggetto dell’illustrazione. Meglio fotografie che disegni. Deve incuriosire, avere continuità tematica col prodotto, creare rimando al prodotto stesso. Occupa spazio predominante, si deve distinguere dal testo scritto. E’ curato dal fotografo o art director
  • Headline: testo, titolo che campeggia, frase più evidente, non necessariamente breve. E’ come l’insegna, condensa i vantaggi. E’ creata dal copywriter.
  • Bodycopy: testo accompagnatorio al messaggio, non necessariamente breve, contiene le informazioni sul prodotto. Deve essere chiaro, ben diviso, di agevole lettura.
  • Packshot: rappresentazione del prodotto, l’immagine della confezione che lo rende riconoscibile all’acquisto
  • Logo: simbolo o marchio aziendale
  • Trademark: nome dell’azienda
  • Payoff: frase conclusiva, concisa ed incisiva connotativa dell’azienda nel lungo termine. Cambia di rado


Va da se che anche nella elaborazione di un semplice volantino o locandina affidarsi ad un esperto in comunicazione è cosa importante per avere un ottimo ritorno dall'investimento
comunicativo effettuato.

Nessun commento:

Posta un commento