Ultimamente nelle varie sessioni formative che tengo qua e
là mi capita sempre più spesso di parlare di comunicazione e rimango sempre più
esterrefatto da come essa venga effettuata nelle aziende e non parlo di comunicazione intesa come pubblicità online od offline ma proprio di come si comunica tra colleghi all'interno delle aziende stesse.
Spesso la vita lavorativa riserva brutte sorprese che non
sono esclusivamente “il licenziamento” ma anche una serie di “scontri” non del
tutto casuali con colleghi capi e sottoposti che spesso e volentieri lasciano
segni che perdurano nel tempo e che oltre ad intaccare i rapporti personali minano
le basi produttive ed organizzative delle imprese.
Partendo dal presupposto che il primo cliente per un’azienda
(sia essa di prodotti o servizi) è il dipendente o collaboratore e che nella
filiera aziendale ed organizzativa ogni dipendente è il primo cliente di ogni
collega, va da se di quanto sia importante la comunicazione all'interno dell’impresa.
Comunicare significa non solo trasmettere un messaggio che
va da A a B attraverso un codice da entrambi conosciuto ed aspettare la
risposta (feedback) da parte del ricevente, significa soprattutto comunicare in
maniera tale che il nostro messaggio non sia frainteso, non sia fastidioso per
il ricevente e serva allo scopo per cui è stato inviato.
Ecco perché la comunicazione aziendale deve sempre essere
chiara semplice e concisa e